Quando la crisi ed i problemi finanziari impediscono l’accesso alle cure odontoiatriche.
Da alcuni anni a questa parte, i dati statistici rilevano un trend negativo per quanto riguarda le spese odontoiatriche sostenute da cittadini italiani e stranieri residenti nel territorio nazionale.
Si tratta di un fenomeno che prosegue da anni e che come risultato, evidenzia il peggioramento dello stato di salute(non solo economica) di milioni di cittadini e la loro difficoltà ad accedere a cure per la propria bocca.
Contemporaneamente, sono andati decrescendo i costi per le cure dentali medi, cioè, i listini applicati dagli studi dentistici.
In concreto, significa che le tariffe medie applicate, anche a causa di una maggiore concorrenza, stanno riducendosi ma nello stesso tempo, sempre meno italiani curano i loro denti.
Cure dentali. Il crollo della spesa pro capite.
Tra il 2012, il 2013 ed il 2014, si è registrato un calo continuo delle spese sanitarie destinate alle cure odontoiatriche.
Questo, vuol dire che sempre meno persone si sono rivolte a medici dentisti per far fronte a problemi di vario tipo.
Il calo della spese che ha coinvolto le famiglie italiane ha interessato quasi tutti i settori sanitari, tanto che nel 2013 la riduzione complessiva ha sfiorato il 6% rispetto all’anno prima.
Il trend è andato avanti anche negli anni successivi nonostante i prezzi medi delle cure dentali non siano cresciuti, anzi, mediamente sono diminuiti.
Odontoiatria gratis.
Contestualmente a tutto ciò, è aumentato il numero di cittadini italiani che si sono rivolti ad alcune associazioni : Emergency, Medici senza Frontiere, ecc. che offrono servizi sanitari a persone prive di assistenza sanitaria nel territorio italiano.
Inizialmente, questo tipo di servizio era stato pensato prevalentemente per cittadini stranieri indigenti, in realtà, osservando i soggetti che ne usufruiscono, ci si è resi conto che almeno il 20% di coloro che accedono a queste cure sono cittadini italiani indigenti.
Dentisti gratis. I nuovi indigenti.
Gli stessi operatori di queste associazioni prevedono di potenziare i servizi nei centri già operativi ed avviarne nuovi in altre città per far fronte ad una domanda crescente negli anni a venire.