Turismo odontoiatrico.

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Turismo dentale.

Molto spesso si sente parlare di turismo odontoiatrico, ma cos’è veramente? Viene descritto come un modo conveniente per risparmiare su grandi interventi odontoiatrici, che, mentre in Italia costano diverse migliaia di euro, all’estero, e in particolare nell’Est Europa, vengono garantiti anche a meno della metà. Ma perché il turismo dentale ha avuto tutto questo successo? Ci si può veramente fidare di un Paese con usanze e leggi diverse dalle nostre? Insomma, vale la pena di giocare con la salute e l’aspetto dei nostri denti per il risparmio? Faremo del nostro meglio per rispondere a queste non semplici domande.

Turismo dentale sì o no?

Innanzitutto, perché ci si dovrebbe recare all’estero per eseguire degli interventi odontoiatrici? La risposta non è così difficile da intuire e gira tutto intorno al risparmio. Paesi dell’Est, come la Croazia, la Romania e l’Ungheria, offrono dei prezzi impensabili per i dentisti italiani. Un intervento da 10.000 euro in uno di questi Stati potrebbe costarne anche solo 3.000 e, “se proprio ci va male”, al massimo 5.000. È inutile fare un paragone tra i prezzi italiani e quelli delle cliniche dentali estere, perché il risparmio risulta piuttosto evidente.

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Turismo odontoiatrico. Ne vale la pena?

Ma è davvero così conveniente, anche dal punto di vista qualitativo, farsi curare i denti all’estero, ricorrendo al turismo odontoiatrico? Insomma, vi chiederete il perché di prezzi così bassi, pensando che ci debba per forza essere qualcosa sotto. Questo è anche quello che molti dentisti italiani, o per ignoranza o per salvaguardarsi, vogliono farci credere. La verità è che nei Paesi che hanno una moneta diversa dall’euro, per non parlare di quelli che si trovano al di fuori dell’Unione Europea, il costo della vita è decisamente più ridotto. Inoltre, anche le tassazioni sono differenti da quelle italiane o di qualunque altro Paese dell’Europa occidentale. Tutti questi fattori portano ad abbassare i prezzi non solo del dentista, ma di tutti i servizi in generale.

Viaggi dentali. La realtà.

Di conseguenza, chi sostiene che nell’Est Europa vengono usate strumentazioni non in regola o che il personale non sia preparato è semplicemente mal informato. Con questo non si vuole dire che tutti i dentisti della Croazia o della Romania siano bravissimi, ma che non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, sconsigliando il turismo odontoiatrico a priori, che noi, al contrario, consigliamo vivamente con le giuste precauzioni.