Placca dentale.

0
1129

Rimuovere la placca.

La placca dentale rappresenta il primo stadio nella formazione di batteri che, se non rimossi, possono portare alla nascita di carie e patologie gravi, come la parodontite. In questo articolo scopriremo come si forma questa fastidiosa patina e come rimuoverla nel modo corretto o, ancor meglio, come prevenirla.

placca dentalePlacca denti. Cos’è e come si forma la placca dentale.

La placca dentale è uno strato sottile trasparente, formato da vari tipi di batteri, che ricopre la superficie dei nostri denti. Questi batteri che la compongono vivono naturalmente all’interno della nostra bocca, ma vengono alimentati per mezzo di sostante esterne e che li portano a moltiplicarsi, diventando un pericolo per la salute dei nostri denti. Queste sostanze sono rappresentate dalla nostra alimentazione quotidiana e, in particolare, dagli zuccheri.

Eliminare la placca. L’igiene orale come rimedio.

Per prevenire ed eliminare eventuali residui di placca dentale, è indispensabile ricorrere a un’accurata igiene orale quotidiana. Questa deve avvenire per mezzo di uno spazzolino (preferibilmente elettrico), del filo interdentale e di un collutorio antibatterico. È importante lavarsi i denti ogni giorno e più volte nell’arco della giornata, preferibilmente dopo ogni pasto.

Il tartaro. Rimuovere il tartaro.

Ma perché è così importante rimuovere la placca dentale? Come vi abbiamo anticipato all’inizio, questa rappresenta solo il primo stadio nella formazione di malattie gravi. Il secondo equivale al tartaro dentale. Questo è l’evoluzione naturale della placca, la quale, se non viene rimossa, si “calcifica”, dando origine a una patina molto più resistente e difficile da rimuovere.

Placca dentale. La pulizia dentale.

Una volta che avviene la formazione del tartaro, si può solo ricorrere a una pulizia dentale professionale per eliminarlo del tutto. Gli strumenti che usiamo per l’igiene orale quotidiana, non sono, infatti, in grado di rimuovere da soli questo tipo di batteri. Fortunatamente, è possibile riconoscerli grazie alla colorazione giallognola con cui si presentano. In ogni caso, è consigliabile non aspettare che ne avvenga la formazione, ma recarsi dal dentista per una pulizia professionale almeno una o due volte l’anno.

Caria dentale. Conseguenze alla placca dentale.

La conseguenza del tartaro, se non ne avviene la dovuta rimozione, è la nascita di carie o malattie dentali ancora peggiori, come la piorrea, che, se non curata, porta alla perdita dei denti. Per evitare tutto ciò, basta effettuare delle attente pulizie quotidiane del cavo orale, in modo da rimuovere ogni residuo di placca dentale e conservare dei denti sani.