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Anestesia dentista.

Buongiorno a tutti e benvenuti. Recandovi dal dentista, vi sarà capitato molte volte di dover sopportare l’anestesia prima di effettuare un intervento. Molti ne sono terrorizzati, mentre per altri è diventata, ormai, una routine. Tra poco vi spiegheremo quali sono i vantaggi nel ricorrere all’anestesia del dentista e quali sono le sue caratteristiche.

Tipi di anestesia ed effetti collaterali

Vi ricordate di alcuni anni fa in cui interventi dolorosi, come un’estrazione, venivano eseguiti senza alcuna anestesia e il paziente era costretto a sopportare un forte dolore? Per fortuna, oggi è possibile eliminare, quasi del tutto, ogni fastidio provocato anche da un semplice intervento di otturazione grazie a un’anestesia locale.

Esistono diversi tipi di anestesie, utilizzati a seconda della tipologia di intervento che si andrà a eseguire e delle caratteristiche del paziente. Il più comune è quello di infiltrazione, che consiste nell’iniettare il liquido anestetico nei tessuti sottostanti al dente interessato. Un tipo più leggero è, invece, l’anestesia topica, applicata, principalmente, per mezzo di spray. Ne esistono, poi, altre più intense e più specifiche, come la tronculare, l’intraligamentosa e l’intrapulare. Solo in caso di interventi chirurgici, come operazioni maxillofacciali, si fa uso di anestesie totali, mentre per operazioni lunghe, ma in cui è necessario che il paziente rimanga sveglio, si ricorre a sedativi.

Se eseguita nel modo corretto e con la giusta quantità di farmaco, l’anestesia del dentista non dovrebbe durare più di due ore. Possono capitare, però, casi spiacevoli in cui sopraggiungono delle complicazioni e l’anestesia può durare più a lungo del previsto o, nei peggiori dei casi, rendersi permanente. Altri effetti collaterali consistono in lesioni, dolori, ematomi, infezioni e un’altra serie di danni.

Il liquido anestetico può, però, avere un effetto diverso da paziente a paziente e ci sono casi in cui una persona può riscontrare un certo tipo di reazioni in seguito all’iniezione del farmaco, passando da un semplice mal di testa fino a difficoltà respiratorie. In caso di allergia si può anche verificare uno shock anafilattico.

Per evitare queste situazioni spiacevoli, vi consigliamo di scegliere con attenzione il professionista a cui affidarvi e verificare sempre che sia abilitato a svolgere il suo lavoro.