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Gnatologia.

Salve a tutti e bentrovati. Oggi tratteremo un disturbo piuttosto comune, ma che, se protratto in età adulta, può essere causa di diversi problemi che andrebbero risolti quanto prima possibile. Si tratta della malocclusione dentale, un problema trattato in gnatologia, una branca recente e, quindi, ancora poco conosciuta nell’odontoiatria. Grazie allo studio delle funzioni mandibolari è possibile individuare la causa di altre patologie e che, di solito, si traducono nel disturbo cranio-mandibolare. Tra queste cefalea, dolore alla cervice e dolori facciali.

 

Ed ora approfondiamo che cos'è la malocclusione nella gnatologia: le cause, i sintomi e le terapie.

 

La malocclusione dentale studiata in gnatologia può avere diverse cause e, tra queste, alcune potrebbero trovare origine proprio dalla nostra infanzia. Infatti, succhiarsi il pollice per un lungo periodo può modificare la struttura dei denti e rendere veramente difficoltosa una qualsiasi terapia per raddrizzarli. Un’altra causa di questo disturbo è il bruxismo, che porta chi ne è affetto a digrignare i denti in momenti di stress, una cattiva abitudine che può modificarne la posizione, oltre a rovinarne lo smalto.

Una volta individuata l’origine del problema, si può passare alla terapia, che può essere diversa da paziente a paziente e in base alla gravità della situazione. Quella a cui si fa maggiormente ricorso consiste nell’utilizzo di un bite, una mascherina trasparente che serve a riallineare i denti. Nel caso in cui la causa della malocclusione dentale fosse la mancanza di uno o più denti, l’esperto in gnatologia potrà optare per l’inserimento di protesi, in modo da restituire l’intero sorriso al paziente.