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Impianto in titanio.

Bentornati anche oggi. In questo video vi descriveremo tutte le caratteristiche di un impianto in titanio e perché risulta il materiale preferito dai dentisti. Questo può non essere sempre adatto a tutti i pazienti e, in alcuni casi, può dare vita anche a delle serie conseguenze che portano a una rimozione obbligatoria dell’impianto dentale. Queste non sono altro che delle eccezioni che non sminuiscono la convenienza di questo materiale biocompatibile.

 

Impianti in titanio. Mettersi un impianto in titanio.

 

Per chi non fosse a conoscenza della procedura che viene affrontata per inserire un impianto dentale, la descriveremo brevemente. Per prima cosa, bisogna sapere che si tratta di un intervento indolore, perché praticato con anestesia locale. Può durare da pochi minuti a poche ore a seconda del numero di impianti da inserire. Un impianto in titanio non è altro che una radice artificiale, a forma di vite, che va a sostituire quella naturale. A questo viene, successivamente, collegata una protesi, solitamente in resina o ceramica.

Un impianto in titanio presenta diversi vantaggi, rispetto ad altri materiali, e, tra tutti, spicca la sua biocompatibilità. Grazie a questa caratteristica, il titanio si presta a venir accettato con più facilità dal nostro organismo e a prevenire qualsiasi tentativo di rigetto. Questo materiale può, però, avere diverse reazioni a seconda della persona e alcune ne possono risultare intolleranti. Le conseguenze negative che un impianto in titanio può comportare possono incidere sul nostro stato di salute e compromette la vita di tutti i giorni.

Un materiale che potrebbe evitare simili conseguenze è lo zirconio, anche se risulta ancora poco utilizzato nelle cliniche italiane. In ogni caso, il titanio rimane il materiale per eccellenza e, in presenza di qualunque disturbo, basterà farsi rimuovere gli impianti.