Cura canalare.

Salve a tutti e bentrovati. La cura canalare è uno degli interventi più eseguiti, dopo l’otturazione, e con le tecniche all’avanguardia usate oggi è diventata quasi del tutto indolore, non spaventando più i pazienti come un tempo. Non siete mai stati sottoposti a questa operazione o avete appena preso appuntamento e volete saperne di più? Nessun problema! I nostri video sono realizzati apposta per rispondere alle vostre domande e trattare gli argomenti odontoiatrici nel modo più comprensibile ed esaustivo possibile.

 

Vediamo ora come funziona la devitalizzazione di un dente infetto.

 

La cura canalare o devitalizzazione è un’operazione che viene attuata in semplice anestesia locale quando un dente risulta infetto da una carie profonda. Questo significa che i batteri si sono spinti fino alla polpa, una parte interna al dente e che lo mantiene “vivo”. Il dentista, in presenza di questo problema, avrà un’unica soluzione alternativa all’estrazione, che, in ogni caso, si cerca sempre di evitare per quanto possibile. Ovvero “scavare” all’interno del dente, fino a raggiungere la polpa infetta e rimuoverla. Una volta fatto ciò, il paziente non avrà più alcuna sensibilità al dente trattato, che diventerà più incline alle rotture. Va, però, sottolineato che una devitalizzazione come si deve, a patto che il paziente si prenda cura del dente, può durare anche una vita intera. In alternativa, si può sempre prendere in considerazione l’idea dell’inserimento di una capsula dentale per renderlo più resistente.

Una cura canalare può richiedere diverse sedute e questo può risultare scomodo per molti pazienti. Ricordiamo, però, che è meglio perdere un po’ più di tempo ma ottenere un buon risultato, piuttosto che rischiare la comparsa di ulteriori problemi per la troppa fretta.